lunedì 18 marzo 2013

(non) succedeva solo da McDonald's

Cambio il titolo e aggiorno questo intervento per evitare di lasciare della spazzatura ai posteri. I rumors giravano da un po' adesso sono diventati notizia: Luglio 2013, McDonald's introduce l'hamburger gluten free. Per ora un semplice panino, con hamburger e salse oltre alla garanzia che le patatine che lo accompagnano non sono contaminate. Sembra poco, ma non lo è. Per un bambino o un ragazzo la "gita" da Mac è parte integrante dell'integrazione con gli altri. Può piacere o non piacere, ma è così. Oggi anche un celiaco può prendere parte alla gita.
Ci sono ancora dei limiti territoriali, in alcune regioni non si trovano ancora, in altre sì, ma non mi metto a fare la cronaca di una situazione in evoluzione. Chi è capitato di qui per sapere se da McDonald's trova un panino senza glutine la risposta è sì. Per sapere se nel ristorante più vicino a casa le troverà consiglio un colpo di telefono.
Questo qui sotto è il testo originale dell'intervento, qualche mese prima che venissero introdotti i panini senza glutine.


Per anni lo slogan della più grande e televisiva catena di ristorazione del mondo è stato "succede solo da MDonald's", oggi mi sono permesso di storpiarlo per sottolineare la mancanza di attenzione verso il mondo della celiachia.

Parto da due considerazioni: la prima è che McDonald's incentra gran parte della sua comunicazione sui bambini, grosso modo con lo scopo di far sì che siano i figli a portare i genitori e non il contrario. Le sorprese dell'happy meal, gli scivoli presenti quasi in tutti i ristoranti, l'area feste, un packaging che strizza l'occhio ai più piccoli, sono tanti gli aspetti che fanno del noto fast food un posto che piace ai bambini, e chiunque abbia un figlio sa quanto amino il Mac. Anche la pianificazione degli spot televisivi è evidentemente orientata in questo senso. Non c'è cartone animato che non si accompagni allo spot del nuovo Happy Meal. Insomma, a McDonald's piacciono i bambini e ai bambini piace McDonald's, non c'è niente di male.
Seconda considerazione: migliora l'attenzione al gluten free in tutta la risorazione italiana e proprio la principale catena mondiale non mette in cantiere un progetto di questo tipo? Mi sembra strano, visto anche l'attenzione che hanno sempre dimostrato allorché si insediano in aree geografiche con esigenze alimentari diverse.
Personalemente non sono mai stato un fan di McDonald's, però a mio figlio piace (piaceva?) e pur non incoraggiandolo non gliel'ho certo mai vietato. Anzi, l'appuntamento con l'happy meal era più o meno istituzionale, volenti o nolenti è un passaggio obbligatorio per un bambino nato nel 2005.
E' stata una delle domande che abbiamo fatto alla dottoressa che ci ha "presentato" la dieta senza glutine: "si può andare da McDonald's?". Sì, si può andare da McDonald's, basta portarsi il panino da casa (wow! hanno inventato il cibo da importo); ho controllato sui vari siti di McDonald's e non ho trovato traccia di questa possibilità, ma viene confermata in qualche risposta che il servizio clienti ha dato a siti specializzati: qui ne trovate un esempio.
E' vero si può portare il panino da casa, ma occorre fare una distinzione: i punti vendita diretti offrono questo tipo di servizio, i franchising no, o quanto meno non tutti.
Qualcuno conosce un modo per spiegare a un bambino di 7 anni che cos'è un franchising?
Per conto mio me ne faccio una ragione, andrò da Rossopomodoro, da A modo mio, da Roadhouse, ma ogni volta che Lorenzo vede uno spot di McDonald's vedo che si riaccende il dispiacere. Devo brevettare un sistema che filtri gli spot alla televisione, perchè così è davvero sgradevole.
Siete tutti invitati, tranne tu!

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