martedì 4 giugno 2013

La giungla del prosciutto



I salumi sono un'altra categoria alimentare ibrida, è piuttosto difficile orientarsi nell'offerta commerciale per chi cerca alimenti gluten free.
La migliore guida che ho trovato è questa, fatta da un ottimo blog specializzato, ma pur sempre un blog. Una persona che decide di investire parte del suo tempo per informare gli altri, non un esperto nutrizionista, un'associazione certificata o un centro specialistico (o almeno io non la consoco come tale). Naturalmente va il mio grazie a Vera per la sua chiarezza, ma rimane il solito senso di carenza delle istituzioni.


Se il prosciutto crudo rientra tra gli alimenti senza glutine, il discorso cambia per il cotto. Spesso e volentieri la lavorazione prevede l'aggiunta di polifosfati e a quel punto bisogna stare attenti, il glutine è dietro l'angolo. Non si può dire che manchino le soluzioni, la scelta è veramente ampia e quasi tutti marchi più famosi evidenziano bene l'assenza di glutine, ma guai ad abbassare la guardia.
Per esempio: io non compro il prosciutto cotto venduto in quei negozi che sono anche panifici. Non so se faccio bene, ma ho idea che siano posti in cui la contaminazione è dietro l'angolo e allora preferisco non rischiare.
Allargando lo sguardo agli altri salumi il discorso si fa ancora più complesso e la percentuale di "rischio" glutine sale a dismisura. Ma è un discorso troppo complicato, me ne occuperò in post successivi, se no questo diventa un romanzo.

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