Ci siamo. Prima vacanza gluten free per Lorenzo.
In montagna con mamma e sorellina, mentre io resto a Milano e li raggiungo nel week end. E assolvo il mio compito di trasportatore di prodotti senza glutine.
Inutile dire che l'organizzazione delle "traferte" è diventata molto più complessa, e in questo caso siamo solo a 150 km da casa con la possibilità di foraggiamento periodico garantita dal mio pendolarismo.
Si comincia dalla dotazione iniziale. Allora, una brioche al giorno, 2 pacchi di biscotti alla settimana (facciamo tre? no, dai, due bastano? e se poi vede gli altri mangiare? facciamo tre!), pasta quanto basta. Ci portiamo il suo tagliere e un paio di cucchiai e mestoli, poi il pane, la nutella la troviamo là, anche le patatine (non saremo mica così sfigati?), il pan grattato, una torta la faremo, farina almeno per le scaloppine, i gelati li troviamo, etc etc.
"Ok, io parto con questa borsa, tu sabato porti queste altre cose."
All'arrivo in montagna, giro perlustrativo tra i negozi. La farmacia ha una discreta scorta di prodotti specifici, ma essenzialmente monomarca, qualcosa si può richiedere anche su ordinazione, niente surgelati, per la pizza, i ravioli e le lasagne dobbiamo cavarcela in altro modo. Il negozio specializzato più vicino è a quasi un'ora di macchina, in caso di estrema emergenza si può anche fare, ma cerchiamo di non averne bisogno.
"Il vostro prosciutto è senza glutine? Sa mio figlio è celiaco..." "Non so, non me l'ha mai chiesto nessuno".
"Buongiorno, volevo un etto di bresaola, ha il glutine?" "Noi abbiamo solo cose naturali"
A sera, riassunto della giornata: "allora lì possiamo comprare il prosciutto, qui hanno la bresaola con la spiga barrata e le patatine giuste, il salame non so, ma tanto non ne va matto." "Per lo yogurt?" "C'è il negozio più a valle che ha una buona scelta." Andiamo a fare la spesa con google maps.
E poi in una località di vacanza ci sono i menu dei ristoranti bene in vista: stasera "ravioli con i funghi", "pizza e bibita a soli x euro", la gelateria è off limits: "mamma qualche volta andiamo?" "Vediamo Lorenzo, dobbiamo risparmiare." La risposta corretta sarebbe stata "tu lì non puoi entrare", ma non si può dire sempre la verità. E poi il fatto di dover risparmiare non è mica una bugia. Abbiamo semplicemente pescato dal lotto delle motivazioni la meno dura da accettare.

Bilancio provvisorio: lo sapevamo già, ma abbiamo avuto la conferma che niente sarà più come prima, ma la vacanza è sempre vacanza. Lorenzo (e anche Bianca, la sua sorellina) si sta divertendo tantissimo, gioca tutto il giorno, corre, si rilassa, insomma è contento.
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